Recensioni su ABBA Voyage

Ci sono momenti sorprendentemente intimi in cui ogni ABBA-tar appare da solo sul palco per rivolgersi al pubblico. Nei loro corpi giovani, parlano con le voci mature di oggi: Anni-Frid rende omaggio a sua nonna, mentre Agnetha ringrazia i fan per anni di affetto e supporto.

È un toccante promemoria che questo spettacolo non è solo un’incredibile innovazione tecnologica, ma anche qualcosa di profondamente personale per i quattro membri della band. ABBA Voyage immortala per sempre l’eredità della più grande band pop di tutti i tempi, permettendo ai fan di perdersi nel ritornello di “Gimme! Gimme! Gimme!” ancora e ancora, finché lo vorranno.

L'entusiasmo travolgente del pubblico dimostrava quanto fosse immerso nello spettacolo. Probabilmente, pochi tra i presenti avevano visto gli ABBA dal vivo l’ultima volta che si esibirono a Londra, nel 1979, con sette serate alla Wembley Arena.

Eppure, è difficile immaginare che quell’esperienza fosse più gioiosa di questa: effetti di luce spettacolari che attraversano l’intera arena da 3.000 posti, scenari cosmici mozzafiato e una band dal vivo di dieci elementi che sembrava divertirsi perfino più delle star virtuali.

Una buona parte di ABBA Voyage è, ovviamente, dedicata ai grandi classici come Chiquititas, Fernandos, Mamma Mias e Waterloos, pezzi che ormai fanno parte del repertorio iconico. Si tratta di una vera e propria performance teatrale, con inizio alle 19:45 e anche matinée, più che di un semplice concerto.

Ad accompagnare questa produzione ci sono numerosi brani epici, che riescono a catturare l’essenza della band al culmine del suo splendore, con qualche piccolo accenno di espressione “vetrificata” qua e là. Un vero e proprio tuffo nel cuore della storia musicale!